Quante volte mi è capitato di sentire persone che faticano ad apprezzare i propri successi o che sminuiscono quanto hanno realizzato. Le frasi in questi casi solitamente sono:
“non mi posso fermare ora, non sono ancora al massimo”
“ah vabbè ma questa è una piccola cosa, non è niente di che”
“io non posso migliorare, non sono forte come gli altri”
“io non so nulla in confronto a…”
Ti sei riconosciuto? Bene caro lettore, allora direi che è tempo di fare un bilancio realistico di ciò che hai realizzato e di quali obiettivi hai raggiunto.
1. Ti eri posto degli obiettivi ad inizio anno? Riprendili e verifica a che punto stai.
Una delle azioni che le persone fanno ad inizio anno è quella di stilare una lista di buoni propositi per l’anno nuovo, in modo da motivarsi a compiere dei passi in avanti dal punto di vista della realizzazione personale e professionale. La cosa importante è definire obiettivi positivi, concreti e raggiungibili.
Se te la senti, condividi questi propositi con qualcuno, in questo modo avrai un testimone! È stato provato infatti che condividere a voce alta un obiettivo con altre persone, motiva la persona a perseguire ciò che si è prefissato.
2. Hai iniziato un’attività sportiva? Una dieta? Hai iniziato a studiare una nuova lingua?
Osserva quali sono i tuoi risultati anche se sei a metà percorso. Impara ad essere indulgente con te stesso, non pretendere di arrivare in cima subito. Apprezza gli sforzi che stai compiendo e chiedi a chi ti segue (coach, nutrizionista, insegnante) di darti un feedback rispetto ai tuoi obiettivi.
Un consiglio? Non ti porre sempre degli standard troppo elevati, rischi di frustrarti inutilmente e dare un duro colpo alla tua autostima.
3. Quest’anno hai iniziato un percorso di terapia personale o di coppia?
Se col tuo terapeuta vi siete posti un obiettivo (spesso chiamato contratto), chiedigli di fare il punto della situazione e di aiutarti a vedere quali sono stati i passi in avanti che hai fatto nella tua crescita personale. È molto importante fermarsi ogni tanto e fare il punto della situazione. Quello che io solitamente faccio è chiedere alla persona “ti ricordi come ti sentivi quando sei arrivato/a la prima volta?” e chiedergli di fare il paragone con ciò che sente e pensa ora.
L’essere umano è in continuo cambiamento e per non opporsi ad esso è necessario operare una grossa resistenza. La cosa più probabile è che tu stia cambiando a qualche livello ma che non ne sia consapevole o preferisca non vederlo. È per questo che il confronto con gli altri torna utile, sia esso il partner, i figli, la famiglia, gli amici o il professionista che in questo momento sta lavorando assieme a te per la tua crescita.
In conclusione, sii fiero di ciò che stai compiendo!