La depressione è un disturbo dell’umore purtroppo molto diffuso e ancora poco conosciuto. Riconoscerne i segnali iniziali può essere utile per poter intervenire in tempo e fare in modo che non si cristallizzino i sintomi.
Se stai passando un periodo “nero” credo possa essere importante leggere i seguenti punti, in modo da poterlo affrontare nel migliore dei modi.
Non ho più piacere a fare le cose che prima mi facevano stare bene
Questo è uno dei primi segnali: se eri un appassionato di giardinaggio ora non senti più il desiderio di stare fuori nel tuo giardino; se ti piaceva leggere ora non trovi più nulla che ti interessi; se ti rilassavi cucinando, ora ti sembra solo l’ennesimo dovere da portare a termine. In altre parole, nulla sembra darti piacere e tutto ti sembra improvvisamente diventato pesante.
Attenzione: se è da 3-4 giorni che provi questo può essere normale! Il nostro umore infatti non è sempre lo stesso, è fisiologico avere la giornata NO. Se invece è già da un paio di settimane o più che provi questo, potrebbe essere un sintomo depressivo.
Perdita di concentrazione e memoria
Altra caratteristica che spesso emerge è una via via aumentata difficoltà a porre attenzione a ciò che si sta facendo con conseguente difficoltà a ricordare.
Autocritica e ansia
A livello di pensiero noti un aumento della critica nei tuoi confronti? Ti attacchi spesso, pretendendo da te cose che ora non puoi portare a termine? Provi emozioni forti come senso di colpa, vergogna, angoscia, disperazione, senso di umiliazione?
Questi stati emotivi sono davvero intensi e possono logorare la stabilità psicologica di una persona portandola a provare ansia e abbassamento del tono dell’umore.
Sonno e fame
Fai fatica ad alzarti dal letto la mattina e preferiresti non andare al lavoro o a scuola? Fatichi a dormire? E per quanto riguarda il cibo: ti capita di non avere più fame da vari giorni o settimane o, viceversa, mangi molto di più? Ti senti sempre stanco?
Mancanza di speranza
Altro punto importante è la mancata visione del tuo futuro: ti senti in trappola, soffocato da una situazione in cui non riesci a vedere la via d’uscita.
Questo è un elemento fondamentale della depressione che può portare, assieme agli altri citati, a pensieri negativi rispetto alla propria vita, fino a pensare di compere gesti estremi.
La via d’uscita c’è, esiste, ed è chiedere aiuto.
Se ti sei riconosciuto in qualcuno di questi punti, ti invito a prenderti cura di te, di ciò che ti sta accadendo con uno psicoterapeuta (o uno psichiatra) in modo da valutare quale possa essere il miglior percorso per te.
Fattori predisponenti
Qui di seguito ti elenco alcune situazioni o eventi che possono essere stati centrali nello sviluppo di questo periodo depressivo.
- Malattie fisiche
- Separazioni coniugali (o amicali o lavorative)
- Difficoltà nei rapporti familiari
- Gravi conflitti e/o incomprensioni con altre persone
- Cambiamenti importanti di ruolo, di casa, di lavoro,
- Licenziamenti
- Fallimenti lavorativi o economici
- Essere vittime di un reato o di un abuso anche in età infantile
- Perdita di una persona cara
- Rottura di matrimonio o fidanzamento
- Problemi con la giustizia
- Bocciature a scuola
La depressione è una malattia, non è una semplice mancanza di volontà.
Così come varie parti del nostro corpo possono ammalarsi, anche il nostro cervello e la nostra mente possono incorrere in questo problema. Esiste anche una alterazione a carico dei neurotrasmettitori nel cervello per cui, ripeto, è indipendente dalla tua volontà. Non ti criticare per questo e parlane con le persone che ti vogliono bene, lasciati convincere a ricevere un aiuto. Ne uscirai (perché ne uscirai!) più consapevole e forte di prima.
Cosa devo fare?
Se ciò che ho scritto ti risuona dentro credo sia importante che tu richieda subito un aiuto psicologico. In base ai sintomi riportati, alla loro intensità e/o gravità assieme al tuo terapeuta valuterete la possibilità di aggiungere eventualmente un aiuto farmacologico che verrà fornito da un medico psichiatra. Ripeto: si valuterà assieme se vi è necessità oppure no. Il farmaco avrà lo scopo di alzare il tono del tuo umore per il periodo in cui affronterai la terapia psicologica e, una volta terminati i sintomi, si valuterà la sua graduale sospensione. Ma al di là della questione: farmaco si/farmaco no (che so essere fonte di grande paura e preoccupazione) la cosa più importante è fare il primo passo nella richiesta di un aiuto.
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[…] o bisogno aumentato di dormire, inappetenza, pensieri negativi sulla propria vita e, in generale, sintomi depressivi o riferibili ad un disturbo […]