Ultimamente mi è capitato di imbattermi in qualche studente che ha deciso o sta pensando di iscriversi alla facoltà di psicologia e di intraprendere, quindi, questa strada. Io sono sempre ben felice di rispondere alle loro domande sull’università, sui corsi e sulla figura dello psicologo perché sono le stesse domande che io avrei voluto fare a qualcuno prima di iscrivermi.
In questo articolo non voglio però parlare dei fattori burocratici o informativi che riguardano la formazione dello psicologo, quanto delle caratteristiche che una persona è bene che abbia o sviluppi per diventare un buono psicologo. Questa riflessione è nata da una delle prime lezioni che feci all’università di Padova, corso di psicologia dello sviluppo, in cui la prof.Marin ha proiettato la slide dal titolo “Caratteristiche di uno Psicologo”. Inutile dire che pendevamo tutti dalle sue labbra! Di seguito riporto i punti che lei elencò e che io condivido:
COMPONENTE UMANA: carattere allegro, umore costante, tendenza all’attivismo e a progettare con entusiasmo, coerenza tra affermazioni e comportamento, disponibilità a riconoscere i propri errori, tendere alla “saggezza” in generale (da qui emerge una figura di super uomo ma sono ovviamente indicazioni!);
per SAGGEZZA si intende: avere una buona cultura generale, avere un approccio contestuale ai problemi, che tenga presente gli aspetti storici, culturali, ecologici e umani; accettare l’incertezza in quanto la professione dello psicologo non è matematica ma va a lavorare sul comportamento umano (niente di più incerto!!); riconoscere l’esistenza di differenze individuali nei valori e negli obiettivi (ovvero tollerare la diversità).
AVERE INTERESSE PER LE PROBLEMATICHE ALTRUI: ovviamente l’esigenza primaria di chi si rivolge ad uno psicologo è l’essere ascoltato e accolto nei problemi che porta. Se non ti piace ascoltare le difficoltà delle persone e le loro problematiche direi che non è un lavoro adatto a te!
ATTEGGIAMENTO CHE INCORAGGIA A CONFIDARSI: non tutti all’inizio giungono nello studio e cominciano a confidare i propri problemi più intimi e centrali perché hanno bisogno di capire chi è lo psicologo, che personalità ha e se ci si può fidare di lui/lei. È importante perciò che lo psicologo sappia guidare queste prime fasi senza forzare la mano.
ATTEGGIAMENTO DI FIDUCIA E DI RISPETTO VERSO CHI PARLA: fondamentale e terapeutico già di per sé è l’atteggiamento non giudicante che il professionista DEVE avere verso il suo cliente/paziente. Questa persona potrebbe essere cresciuta in un ambiente ricco di critiche e biasimo perciò potersi liberare dei propri problemi con una persona che ti accoglie e non ti giudica è un fattore molto utile e positivo.
CAPACITA’ DI VALORIZZARE LE PRESTAZIONI ALTRUI: oltre ad ascoltare i problemi del paziente è utile saper cogliere ciò che c’è di positivo in lui/lei in quanto a risorse personali. E’ cioè importante imparare a vedere non solo gli aspetti problematici ma anche, e soprattutto, quelli positivi della persona.
ATTEGGIAMENTO IMPARZIALE: anche se il paziente ha fatto scelte diverse da quelle del professionista e appartiene ad una cultura/religione diversa, lo psicologo è tenuto ad accettare e accogliere l’altro proprio nella sua diversità;
SAPER ASCOLTARE IN MODO EMPATICO: questa capacità è possibile allenarla con appositi esercizi e con l’esperienza, ma è fondamentale per un bravo psicologo saper vedere la vita nello stesso modo in cui la vede il paziente. E’ come se per un attimo ci spogliassimo delle nostre credenze e valori e provassimo a prendere a prestito quelli del paziente per cercare di capire cosa prova.
Queste sono in breve alcune (non tutte!) le caratteristiche che una persona è bene che abbia se desidera intraprendere il lavoro di psicologo. Va da sé che sono quasi tutte allenabili e che lo psicologo perfetto che le possiede tutte al massimo grado forse non esiste, proprio perché anche noi siamo persone!
Se sei un collega o stai studiando psicologia all’università mi piacerebbe avere la tua opinione in merito!
Dott.ssa Eleonora Rinaldi – Psicologa
[…] Vai alla fonte: Qualità che uno psicologo deve (o dovrebbe!) avere della dottoressa Eleonora Rinald… […]
Io ne aggiungerei una importante, spesso trascurata, e che, a mio avviso, dovrebbe essere la base di supporto per lo sviluppo di quelle qui citate: l’umiltà.
Sono d’accordo con te Vera, credo sia una caratteristica molto importante l’umiltà così come il ritenere che lo psicologo ha sì delle conoscenze teoriche e pratiche in più rispetto al paziente/cliente ma che quest’ultimo è il miglior esperto di se stesso.
Grazie per il tuo contributo!